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Sonic Park: bagarre location a Stupinigi

La kermesse musicale Sonic Park è ormai un’istituzione, in quanto probabilmente l’evento più importante ospitato dal comune di Nichelino e tra i più attesi nell’intera Città Metropolitana di Torino, ma l’edizione 2023 potrebbe essere a rischio.
Infatti la Fondazione Ordine Mauriziano, a cui sono affidati sia il parco che la palazzina di caccia, riceverà circa 2 milioni di euro dal PNRR e vorrebbe destinare questi fondi ad una riqualificazione dell’area del parco. Un’iniziativa senz’altro sensata, ma che non permetterebbe l’organizzazione del Sonic Park se non in un’area decisamene più ristretta rispetto al solito, motivo per il quale è scoppiata una polemica. L’evento va ricordato, per la complessità della sua natura, richiede che l’organizzazione dell’edizione del prossimo anno abbia inizio sin d’ora.
Questo il commento del sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo:

“Siamo meno preoccupati dopo la disponibilità della Fondazione Ordine Mauriziano all’apertura di un tavolo di confronto sul tema, ma chiediamo che si faccia immediatamente. L’ipotesi avanzata di spostare il festival sul fronte della Palazzina è in effetti inapplicabile. Si perderebbe la quasi totalità degli spettatori data una capienza di circa 1500 posti. I tempi sono davvero strettissimi, una manifestazione del calibro del Sonic Park richiede che si parta adesso per organizzare i concerti del 2023. È un fiore all’occhiello per Nichelino ma anche per l’intera Città Metropolitana e di tutta la Regione Piemonte. Nei prossimi giorni mi attiverò per fare in modo che il tavolo si riunisca nel più breve tempo possibile”.

Mentre così si è espresso il consigliere regionale Diego Sarno:

“Sarebbe davvero inaccettabile che l’arrivo di fondi europei precludessero una delle progettualità più efficaci del territorio. Dalla nota dell’Ordine Mauriziano si legge che: ‘Per Sonic Park, in particolare, si attiveranno dei tavoli per trovare soluzioni tecniche adeguate’. A questa nota deve seguire una presa di posizione adeguata da parte della Regione Piemonte per trovare soluzioni adeguate, che salvino il festival”.

Vi terremo aggiornati quando arriveranno ulteriori sviluppi.

Davide Cuneo