Il Rally protagonista al MAUTO con la nuova mostra
A partire da oggi, giovedì 27 ottobre 2022, e fino al 2 maggio 2023 il Museo dell’Automobile di Torino ospita la mostra “The golden age of rally”, incentrata sui tempi in cui questo tipo di gare riuscivano a competere addirittura con la Formula 1 per accattivarsi l’attenzione degli appassionati. Un progetto che nasce dalla stretta collaborazione tra il museo e la Fondazione Macaluso, sorta per volontà della famiglia di Gino Macaluso, compianto ex rallista e imprenditore di spicco del mondo dell’alta orologeria: è da quella collezione, infatti, che proviene gran parte delle auto presenti.
I lettori più stagionati senz’altro ricorderanno gli albori di questa disciplina negli anni ’60, con auto pressoché uguali a quelle da strada, e di come questo sport sia andato sempre più cambiando: prima con l’introduzione di veicoli specifici, poi con il prepotente ingresso in scena dell’elettronica. Questa mostra si propone di ripercorre questo percorso a partire per l’appunto dai tempi in cui un comune cittadino, modificando la sua auto, poteva tentare di gareggiare con professionisti e raggiungere piazzamenti insperati, esponendo al pubblico dei gioiellini come la Mini Cooper S o la Porsche 911 S. Si passerà quindi con i primi anni ’70 alle vetture ideate appositamente per queste probanti gare, come l’Alpine A110 1.800 o la Lancia Fulvia 1.6 HF, non tralasciando per quelle adatte alle gare invernali quelle che accolsero la sfida della trazione integrale, come l’Audi 4.
La sala più grande è, infine, dedicata ad auto più recenti, costruite intorno agli anni ’80, ed alla proiezione di filmati d’epoca che riporteranno gli spettatori nei tempi dell’edonismo reganiano. Tra le vetture qui esposte vale la pena di citare la Fiat 131 Abarth Alitalia del ’78, la Delta Integrale Evo Martini e la Renault 5 Turbo.
Il percorso termina, oltre che con un approfondimento sulla Fondazione Macaluso e con una hall of fame degli equipaggi protagonisti della storia dei grandi rally, con un’ultima sezione tematica, consacrata alla sfida fra la Lancia e la Toyota del 1990.
Ciliegina sulla torta, la ricostruzione di un intero parco assistenza, che spiega come i rally fossero, e tuttora sono, uno sport fondamentalmente di squadra: la macchina utilizzata è una più recente Fiat Punto Super 1600 del 2001, della quale la Fondazione ha conservato tutto l’allestimento originale che veniva all’epoca impiegato al service.
La mostra sarà inclusa nel biglietto del museo che ha un costo di 16 euro, con il ridotto invece a 13 euro; i biglietti sono acquistabili sia in loco che online a questo link. ù
Davide Cuneo