Concerti

La Russia esclusa da Eurovision

Mentre in Ucraina procede una guerra di aggressione che ha sconvolto l’occidente, non solo i leader politici si muovono per contrastare i piani russi e penalizzarli, anche il mondo dello spettacolo impone “sanzioni” al Cremlino. Dopo che la nazionale polacca, seppur senza il supporto della FIFA, ha annunciato che non scenderà in campo nella partita con la nazionale russa valida per l’accesso ai mondiali in Qatar di questo autunno, L’European Broadcasting Union, produttrice dell’Eurovision, ha decretato l’espulsione dell’ex repubblica sovietica dai partecipanti. La scelta di questa esclusione dal festival musicale più atteso in Europa, e che ricordiamo si terrà a Torino tra il 10 ed il 14 maggio, non ha stupito il sindaco del capoluogo piemontese che si è detto pienamente d’accordo ed ha commentato in tal senso:

“È stata una scelta dolorosa, ma inevitabile. Lo scopo di Eurovision è lanciare un messaggio di fratellanza e di speranza, di integrazione europea. Non possiamo stare inermi, dobbiamo fare cose concrete. È il tempo delle decisioni, delle mobilitazioni. Quanto sta succedendo in Ucraina è intollerabile.”

Lo Russo ha anche aggiunto riguardo l’attesissimo evento:

Grazie ad Eurovision potremo rilanciare l’immagine internazionale della città. Ci stiamo preparando con grandissima intensità organizzativa. L’auspicio è quello di far fare bella figura non solo a Torino ma all’Italia intera, che è quello che più mi sta a cuore. Per quei tre giorni Torino sarà al centro della promozione Rai correlata all’evento. Il Comune da parte sua costruirà intorno all’Eurovision una programmazione di eventi collaterali che coinvolga tutta la città, i giovani ma non solo, una sorta di Eurovision off”.

Davide Cuneo