Musei e Mostre

A Palazzo Madama una mostra davvero europea

Palazzo Madama a Torino prosegue nella sua missione di Museo Civico, focalizzandosi sulla valorizzazione delle collezioni comunali, il dialogo con il territorio e l’allestimento di esposizioni temporanee. Dal 7 febbraio al 2 aprile 2024, presenta “Palazzo Madama è Europa”, una nuova mostra incentrata sui valori fondanti dei popoli europei. Il palazzo, con i suoi duemila anni di storia, incarna la storia e l’identità europee, rappresentando diverse epoche, dal I secolo come porta decumana di Augusta Taurinorum, al XIII secolo come castello medievale e successivamente residenza rinascimentale.

Il nuovo allestimento si concentra sulla storia del Palazzo come capolavoro barocco nel Settecento e sede del Senato nell’Ottocento, che ha svolto un ruolo chiave nella proclamazione dell’Unità d’Italia nel 1861. La mostra intende evidenziare l’importanza dello Statuto Albertino, la prima carta costituzionale dell’Italia unita, promulgata da Carlo Alberto di Savoia Carignano nel 1848. L’esposizione include illustrazioni legate all’utopia di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nel Manifesto di Ventotene del 1941 e all’origine della Comunità Economica Europea con i Trattati di Roma del 1957. Un’illustrazione dedicata allo Statuto Albertino, realizzata da Marta Signori, è stata aggiunta, prendendo spunto dalle parole di Carlo Alberto durante la proclamazione dello Statuto nel 1848. Palazzo Madama è stato protagonista anche nel 1961, ospitando i firmatari della Carta Sociale Europea, un trattato del Consiglio d’Europa che protegge i diritti fondamentali dei singoli individui nella loro vita quotidiana. Gli artisti Lucio Schiavon, Ale Giorgini, Emiliano Ponzi, Bianca Bagnarelli, Marina Marcolin, Francesco Poroli e Giulia Conoscenti hanno completato illustrazioni dedicate ai valori fondanti dei popoli europei, che si affiancano ai valori primari dell’Unione Europea. L’opera di Andrea Mongia dedicata alla Carta Sociale Europea completa l’insieme di illustrazioni, che è ora presentato nella Corte Medievale come parte integrante dell’allestimento, insieme a quanto realizzato con “La porta della città. Un racconto di 2.000 anni”, evocando e restituendo a Palazzo Madama l’aura e il ruolo di un edificio protagonista attraverso la storia.