Musei e Mostre

“I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza” arriva a Spazio Mostre

La città natale di Primo Levi si prepara a riabbracciare uno dei suoi figli più illustri. Da venerdì 6 ottobre, alle ore 9, aprirà al pubblico la mostra “I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza”, allestita nello Spazio Mostre della Città metropolitana di Torino (corso Inghilterra 7, piano terra).

Curata da Fabio Levi e Peppino Ortoleva, l’esposizione torna a casa dopo aver viaggiato per anni in Italia e all’estero, arricchita da un intenso dialogo con migliaia di visitatori, in particolare studenti e giovani. L’obiettivo è ripercorrere le tappe della vita e dell’opera di una delle più importanti personalità intellettuali del Novecento. La mostra, allestita con essenzialità da Gianfranco Cavaglià e realizzata da Arsmedia, vuole far conoscere i molteplici volti di Primo Levi, intrecciando memoria, scienza e scrittura.
Il Testimone di Auschwitz emerge attraverso un allestimento che accompagna i visitatori nel “labirinto infernale” del lager, con le parole dei suoi capolavori sulla Shoah — “Se questo è un uomo”, “La tregua” e “I sommersi e i salvati” — affiancate da una rigorosa documentazione storica sull’universo concentrazionario.
Il Chimico narratore è celebrato per la sua capacità di trasformare la scienza in un racconto umano e appassionante, come nel celebre episodio dell’atomo di carbonio in “Il sistema periodico”, rendendo accessibile e poetico l’infinitamente piccolo.
L’Artigiano e Creatore viene raccontato attraverso le sue opere in filo di rame, figure zoomorfe nate dalla fantasia e dall’ingegno, rappresentazioni concrete del suo mondo narrativo. La mostra dedica spazio anche al Levi del lavoro, che in “La chiave a stella” interpreta il mestiere come espressione alta dell’uomo e via verso la felicità su questa terra.

Levi è tradotto in oltre quaranta lingue ed è riconosciuto come portatore di valori universali. La sua testimonianza, la sua sensibilità nell’unire cultura umanistica e scientifica e la sua riflessione sul lavoro rappresentano oggi una bussola per la cittadinanza del futuro, un ideale libro di testo per la formazione civile e partecipata.
In questa prospettiva, il Centro Primo Levi e l’Associazione Amici del Centro, presieduta da Federico Fubini, hanno coinvolto giovani guide universitarie che accompagneranno i visitatori, dialogando in particolare con i loro coetanei alla scoperta dei mondi di Levi.
La mostra si arricchisce inoltre di nuove tecnologie, con una postazione dedicata alla Biblioteca multimediale e una sezione sulla scrittura, dove la parola si intreccia alle immagini e alla voce stessa di Primo Levi. “I mondi di Primo Levi” anticipa anche la nascita del Primo Levi Lab, prevista per la fine del 2026: una sede stabile nella nuova Biblioteca Civica di Torino, al Parco del Valentino, destinata a diventare un luogo di incontro, studio e crescita culturale e umana dedicato al grande scrittore torinese.